Le azioni di AMD sono diminuite a seguito dell'annuncio di un accordo di partnership tra Intel e NVIDIA. Questa collaborazione inaspettata è stata percepita negativamente da alcuni partecipanti al mercato, suscitando preoccupazioni degli investitori riguardo alla futura posizione competitiva di AMD. Tuttavia, AMD ha recentemente espresso fiducia nella sua strategia e nelle prospettive di mercato.

In risposta a queste preoccupazioni, AMD ha sottolineato che l'intelligenza artificiale rappresenta il "focus strategico primario" dell'azienda. Questo si allinea con la posizione espressa nel suo ultimo rapporto trimestrale, dove si è ribadito l'impegno verso gli investimenti in AI, l'innovazione e l'espansione del mercato come obiettivi principali. Sul proprio sito web, AMD ha dichiarato: "Siamo fiduciosi nella nostra capacità di continuare a guidare l'innovazione, espandendo la nostra quota di mercato e dando priorità all'AI." Questa fiducia è supportata dai recenti risultati finanziari, evidenziati dalle vendite record di processori per server e PC registrate nell'ultimo trimestre. Escludendo le entrate di Instinct MI308 in Cina, limitate da problemi di licenza di esportazione, il business dei data center è cresciuto del 14% su base annua, raggiungendo 3,2 miliardi di dollari, grazie in gran parte alla crescita costante dei processori EPYC. Nel settore Client & Gaming, i ricavi sono aumentati del 69% rispetto all'anno precedente e del 23% rispetto al trimestre precedente, toccando i 3,62 miliardi di dollari. Questo aumento è attribuibile alle elevate prestazioni dei processori Ryzen e al lancio della prossima generazione di Threadripper, che vanta fino a 96 core e raddoppia le prestazioni rispetto alla concorrenza in specifici scenari di progettazione e creazione di contenuti.

Questi risultati sono stati conseguiti anche prima della concretizzazione della partnership tra Intel e NVIDIA. Anche se l'impatto di questa nuova alleanza su AMD resta da vedere, si prevede che rimodellerà significativamente il panorama del settore. La collaborazione tra questi giganti dei chip dovrebbe stimolare una concorrenza intensificata nei mercati dell'intelligenza artificiale, dei data center e dei PC di consumo, mettendo pressione su AMD.

Nonostante queste sfide, AMD rimane ferma nella sua strategia a lungo termine. Fonti esterne sottolineano che AMD continua a eseguire fedelmente la sua roadmap di leadership x86, offrendo prodotti ad alte prestazioni che spaziano dai PC ai data center. Sebbene questa affermazione non appaia letteralmente nel rapporto di Bloomberg, essa risuona con l'attenzione strategica di AMD sui continui investimenti nelle CPU x86, l'espansione della quota di mercato e i prodotti avanzati con AI.

Una cosa è certa: il settore dei semiconduttori sta vivendo cambiamenti significativi. La partnership tra Intel e NVIDIA introduce una nuova dinamica nell'arena competitiva, mentre AMD affronta le incertezze del mercato ribadendo l'importanza dell'intelligenza artificiale e dei processori ad alte prestazioni. La concorrenza nei mercati dei data center, dell'intelligenza artificiale e dei PC è destinata a intensificarsi nei prossimi anni, rendendo la rivalità tra questi tre attori chiave un punto focale per l'industria globale dei semiconduttori.